Invito alla 38° Convocazione Nazionale con Papa Francesco

NUOVA LETTERA APERTA XXXVIII CONVOCAZIONE DEL RNS

Piazza San Pietro, 3 luglio: ore 16 / 19 –  Stadio Olimpico, 4 luglio: ore 09 / 19

“Anche Tu alla Convocazione, dal Papa e per il Papa!”

“Gesù è il Signore!”

Ti raggiungo con gioia e con la viva speranza che questo mio messaggio possa fare breccia nel Tuo cuore. Ti prego di accoglierlo con un cuore aperto all’amore per la volontà di Dio.

Sì, perché la prossima Convocazione a Roma con Papa Francesco è davvero una grande “sfida d’amore”. Si addice a cuori generosi, volenterosi, disponibili a lasciarsi guidare dallo Spirito Santo anche in mezzo alle difficoltà, alle prove, alle novità che mai mancheranno quando si segue Gesù.

La Convocazione, una “sfida d’amore” 

Spero che Tu sia tra questi “cuori amanti” e che Tu stesso possa contagiare con il Tuo entusiasmo e con la Tua fede molti altri cuori ai quali Ti prego di riferire quanto leggerai qui di seguito.

La Convocazione ha bisogno di Te!
Il Papa conta sul Rinnovamento!

Noi ben lo sappiamo, ne abbiamo fatto esperienza: le opere del Signore non sono mai facili. Ma niente è difficile per chi ama e tutto è possibile per chi crede! E così la nostra Convocazione, che
s’incamminava verso Roma seguendo una certa direzione, ora cambia passo e definizione. Lo Spirito Santo ci chiede di “rifare da capo” e noi con gioia e volentieri obbediamo, senza dare spazio
al diavolo che sempre induce allo scoraggiamento e a fare calcoli umani. Infatti, proprio all’indomani della comunicazione ufficiale del programma della Convocazione,
dell’invio del materiale pubblicitario e degli incontri preparatori nelle Regioni, il Santo Padre Francesco ci ha comunicato una modifica al programma che insieme avevamo concertato e di cui Vi avevamo dato notizia: il nostro Incontro con Papa Francesco sarà in Piazza San Pietro il pomeriggio di venerdì 3.

L’Amen della fede carismatica

Appena ricevuta la comunicazione al telefono, come potete immaginare, pensando a Voi e a tutto il lavoro fin qui svolto dalla Commissione organizzatrice e dai Prenotatori, per un momento è stato
come smarrirsi.

“E ora come si fa?”. Questa la domanda subito scaturita nella mia mente.

Nel mio cuore la risposta: “Si lascia fare a Dio! Ci si lascia fare da Dio! Si dice l’Amen della fede carismatica e si rimette mano all’aratro senza voltarsi indietro!” Non è la fatica che conta davanti a
Dio, ma la nostra perseveranza che ci ottiene grazie ancora più grandi.

Subito, anche tutto il Comitato Nazionale di Servizio ha ribadito l’Amen della fede carismatica, trovando in questa istanza di cambiamento una nuova opportunità di “rinnovamento per il
Rinnovamento”, di “rinnovamento della nostra Convocazione”.

La decisione del Papa, questo cambio di “domicilio” del nostro incontro con Lui, hanno spinto anche noi ad assumere alcune importanti decisioni. Decisioni che vogliamo condividere e motivare
e che, di fatto, “rifondano” spiritualmente e materialmente la nostra Convocazione. Una Convocazione nuova, “tutta nuova”.

Una Convocazione “tutta nuova”

Abbiamo compreso in preghiera e confermati dalla Parola di Dio e da segni, che la Convocazione del 2015 non deve più essere la riproposizione della meravigliosa esperienza dello scorso anno, ma una cosa nuova, altrettanto profetica e storica per il nostro cammino.

Abbiamo compreso che Papa Francesco ci invita a gridare la nostra gioia per Gesù Signore e Salvatore in Piazza San Pietro, nel cuore della cristianità e della Chiesa, portando proprio “a Casa di Pietro” noi e tanti nuovi amici, noi e le primizie maturate in seno al Rinnovamento dopo la “semina” del Santo Padre allo Stadio Olimpico lo scorso anno.

Abbiamo compreso che il Concerto Ecumenico in onore di Papa Francesco può ora avvenire non “per Lui”, ma “con Lui”, realizzando in modo davvero unico il desiderio del Papa al nostro indirizzo di diffondere la pratica dell’ecumenismo spirituale. Ne potremo dare così umile e forte testimonianza, con amici  che verranno da tutto il mondo per pregare con noi e attestare il loro grande amore per il Santo Padre e per la sua autorità morale e spirituale, tanto necessarie in un mondo sempre più afflitto da conflitti e povertà.

Abbiamo compreso che la giornata di venerdì 3 luglio, combinando questi due meravigliosi momenti (Concerto e Udienza), diventa un unicum non solo per noi, ma per la Città di Roma, per il nostro Paese, per tanta gente (turisti, pellegrini, altri cristiani o uomini di buona volontà di altre religioni) che potranno essere richiamati da questo speciale programma. Non sarà quindi solo un momento “del RnS”, ma un dono di cui il RnS vuole “espropriarsi”, condividendolo con tutti, come “corrente di grazia” che scaturisce dal cuore di Pietro, dal cuore della Chiesa.

Abbiamo compreso che l’appello di Papa Francesco dello scorso anno (“Voi carismatici portavate sempre con voi la Bibbia. Lo fate ancora?”) deve diventare una “dinamica missionaria” nel corso dell’Udienza. Tutti coloro che saranno in Piazza San Pietro sono invitati a portare con sé la Bibbia o il Vangelo. Li alzeremo al Cielo, in segno di “acclamazione a Gesù vincitore sulla morte”, anche a nome di quanti non credono, hanno smesso di credere, ma soprattutto dei tanti “nuovi martiri” che hanno creduto per noi e hanno offerto la loro vita per difendere la fede in Gesù. Diremo così il nostro “sì” alla missione evangelizzatrice della Chiesa, “sì” alla “Chiesa in uscita” voluta da Papa Francesco.

Abbiamo compreso che l’indizione dell’Anno giubilare della Misericordia può essere da noi vissuto con il Papa in una “anteprima di grazia”, accompagnando e avvicinando a Pietro tutti i nostri ammalati, i poveri, gli immigrati, gli ex carcerati, le persone sole, le persone desiderose di consolazione. Sarà soprattutto per loro che si rinnoverà l’amore del Papa per il RnS. Ciascuno di loro sarà una “calamita di benedizioni” su di noi e sul nostro cammino, ecco perché vogliamo fare di tutto per “cercarli e portarli con noi”, certi che sono davvero i prediletti del Signore in mezzo a noi.

Abbiamo compreso che la giornata di sabato 4 luglio diventa, in senso stretto, la nostra XXXVIII Convocazione Nazionale. Si celebra in un’altra, unica scena: lo Stadio Olimpico. Tutto in un solo giorno, con risparmio di costi generali di vitto, alloggio e trasferimenti, facilitando la partecipazione di tanti che lamentavano difficoltà di ferie o di spostamento e di permanenza allo Stadio per ragioni fisiche e di organizzazione familiare. Pertanto, tutte le procedure sono state facilitate e semplificate.

Abbiamo compreso che il programma della giornata di sabato 4 luglio non deve essere alterato e dunque viene riproposto in tutta la sua forza carismatica e kerygmatica. Un programma davvero straordinario, che potrà arricchirsi del grande dono della giornata di venerdì.

Facciamo appello a quanti credono nelle sorprese dello Spirito Santo!
Facciamo appello a quanti amano il Papa e non vogliono fargli mancare il proprio abbraccio!
Facciamo appello a coloro che amano il RnS e ne vogliono essere testimoni nello Spirito!

Occorre un supplemento di fede carismatica!
Accogliete questo mio caloroso appello con la disponibilità
degli “operai dell’ultima ora” e…
meriterete lo stesso premio di chi già da tempo è al lavoro!

  • Non lasciateVi scoraggiare dalla paura di non farcela (problemi economici, di salute, di impegni già presi). Fate il Vostro atto di fede e chiedete allo Spirito Santo di volere essere presenti: vedrete aprirsi una via nel deserto!
  • Non lasciateVi tentare dall’idea che si tratti sì di un incontro importante, ma non tanto da meritare un altro grande sacrificio. Incontrare Pietro ed essere confermati nella fede; ricevere la Sua parola, consegnata viso a viso; godere delle speciali grazie connesse a questo santo viaggio; essere tra i protagonisti di un evento che racconteremo ai nostri figli come privilegio assoluto, sono cose che non hanno termini di paragone.
  • Non lasciateVi smontare dall’evidenza che è ormai troppo tardi per organizzarsi e per partecipare. Chiedete a Dio una soluzione e vedrete che Maria, come Madre premurosa, non permetterà che vi manchi il “vino della gioia” per essere a Roma!

Potete invitare tutti, perché a tutti sia fatto il dono di uno speciale incontro con Gesù vivo: parenti, sacerdoti, amici, rappresentanti di altre associazioni, comunità, istituzioni. Ogni settimana tanta gente vuole portarsi a Roma per incontrare il Papa: questa è una straordinaria possibilità da offrire!

OCCORRE CHE CIASCUNO DI NOI SI MOBILITI CON OGNI MEZZO
E DIFFONDA QUESTO “NUOVO PROGRAMMA” IN OGNI MODO POSSIBILE!
ATTENZIONE ALLE NOTIZIE RIPORTATE NEI
NUOVI MATERIALI ALLEGATI A QUESTA COMUNICAZIONE

In Sede Nazionale, a Roma, il lavoro è frenetico per rispondere alle mille e mille necessità che continuamente emergono. La macchina organizzativa si è rimessa in moto ed è pronta a supportarVi.

La gioia che registriamo da ogni parte d’Italia è tanta e allevia le nostre fatiche. Sia benedetto il Signore per quanto ha preparato per noi e vorrà concederci!
Continuiamo a rimanere uniti nella preghiera. Il Muro di Fuoco per la Convocazione ci aiuterà a tenere le mani alzate al Cielo e a ottenere dallo Spirito Santo i doni e le forze necessarie

Per tutte le informazioni logistiche e sul programma cliccate qui.

Per farvi un’idea dell’esperienza meravigliosa che abbiamo vissuto l’anno scorso, vi invitiamo a guardare il video qui sotto:

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